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Le Storie

L. ha ottenuto l’affidamento, il suo avv l’ha avvisato stamattina e lui appena finito il lavoro in Vaticano è corso in carcere a prendere le sue cose e a salutare amici e compagni. Tra poco sarà a casa sua dopo tanti anni. Per restarci. Che felicità.

Domani a Roma c’è udienza per l’affidamento in prova di L. al quale auguro di poter tornare finalmente a casa, e dal suo bambino, dopo tanti anni di Rebibbia. Forza avv. Giulia Cassaro!
Ogni mattina all’alba L. esce dal carcere e va a fare l’elettricista in Vaticano. È stato il primo contratto di lavoro che ho ottenuto dalla Fabbrica di San Pietro, gli altri sono arrivati in seguito al comportamento esemplare di questo ragazzo di Monte Mario che conosce alla perfezione il mestiere e le buone maniere.
Mi porto dentro la mattina del 1 Settembre 2023 quando in mezzo a due guardie svizzere aspettavo L. per il suo primo giorno di lavoro e alle 6.50 mi scrisse ‘”dottore’ sto a Ottaviano, arrivo !” Che emozione vederlo spuntare correndo dal colonnato e abbracciarlo forte per portarlo poi dal capo, Alberto Capitanucci.
A inizio 2025 L. finirà di scontare la condanna. La responsabile HR della Fabbrica di San Pietro, Emilia Rio, gli ha appena rinnovato il contratto fino al 31 dicembre 2025.
Grandissimo L. che hai spianato la strada ad altri 7 detenuti e a Seconda Chance. Ti siamo tutti grati.
Grazie alla caporeparto del G8, l’ispettrice Cinzia Silvano, che mi presentò L. dicendomi “vai tranquilla.”
Grazie al cardinale Mauro Gambetti per la fiducia, a Stefano Attili che due anni fa mi introdusse in Vaticano, all’ex capo HR Claudio Vezzelli, a Marco Andreozzi per il reportage, a Riccardo Cattani per la passione e pure per la pazienza con cui mi sopporta e supporta.

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