Altri due posti di lavoro per il carcere di Civitavecchia, altri due ragazzi che toccano il cielo con un dito grazie a Roberto Serafini, Roberto Pau e Stefania Di Iorio (ma dove siete stati finora 

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Stamattina nell’Istituto di via Tarquinia abbiamo visto sei detenuti e la scelta è caduta su G. 33enne romeno di Allumiere con moglie e due bambini, e su A. 32enne ucraino di Kiev con padre e fratello a casa a combattere. Entrambi sanno fare lavori di fatica ma A. studia pure, è iscritto a Lingue e Letterature Straniere.
G. ha fine pena 2024 mentre A. finisce nel 2026, però ha già avuto 32 giorni di permesso premio e dunque confidiamo nel magistrato di sorveglianza.
Se tutto va bene questi due trentenni si uniranno ai magazzinieri assunti a novembre da Pau e Serafini per Joule, il gigantesco polo logistico di Conad Nord Ovest, a Tarquinia.
Abbiamo trovato due imprenditori sensibili e generosi che porteranno lavoro anche dentro. I sopralluoghi di stamattina nei locali inutilizzati dei due Istituti diretti dall’ottima Patrizia Bravetti produrranno quello che in carcere manca: occupazione e speranza.
A Roma e a Civitavecchia oggi diluviava, ma per noi di Seconda Chance c’era il 
