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Coneria Italiana – Lamezia Terme

Oggi nel carcere di Catanzaro colloqui di lavoro con un’ottima gelateria calabrese, sicuramente la più originale: “Coneria Italiana” di Lamezia Terme, celebre per le squisite cialde preparate al momento e per aver lanciato nel 2022 la “Giornata Nazionale della Lira”.
Valentino Pileggi, legale rappresentante dell’attività (grazie Enrico L. Mannucci per la presentazione) ha incontrato cinque detenuti e uno lo ha colpito più degli altri. A. ha 60 anni e gli occhi buoni, è originario di un paese del catanzarese, finisce la condanna nel 2026 e ha tanta voglia di riscatto.
La richiesta per il carcere è già pronta, vediamo cosa dirà la Sorveglianza.

Pitti Bar – Roma

Volti e nomi li proteggiamo sempre ma qui Luca ha deciso di no, il conto con la giustizia l’ha saldato e non vuole nascondersi. È under 30, abita a Pietralata, desidera solo lavorare.

Appena il ragazzo ci è stato segnalato dalla psicologa Daniela Farese che lo aveva seguito a Rebibbia NC, Ida Petricci si è impegnata al massimo per collocarlo ed è riuscita a coinvolgere Stefano Napoli con il suo Pitti Bar al Pigneto.

L’intesa è stata immediata. Contento il titolare e contento il nuovo banchista, e poi magari porta davvero bene lavorare in un bar in cui un anonimo scommettitore ha vinto 4 milioni. Tanta fortuna anche a te, caro Luca.

Piacenti S.p.A. – Roma

Oggi nelle carceri di Roma aumentano le seconde chance per merito del “solito” imprenditore di Prato Giammarco Piacenti specializzato nel restauro delle Belle Arti. Lunedì 29 luglio Giammarco è venuto a Rebibbia Terza Casa e al Penale e subito dopo i colloqui ha inviato tre offerte di lavoro. Poco fa mi ha avvisato: “I cantieri che sto aprendo per il Giubileo sono parecchi, mi serve manodopera, lunedì c’erano diversi candidati validi, ne richiedo altri tre.”

Det numero 1: A. nato a Campagnano, cresciuto a Ottavia, residente a Montespaccato, 66 anni che sembrano di meno, fine pena 2030. “Sto nell’edilizia da quando ero bambino, mi ha insegnato tutto mio padre, non c’è una cosa che non so fare, sono molto più di una mezza cucchiara, diciamo tre quarti di cucchiara”.

Det numero 2: M. semilibero di san Basilio di 43 anni, giardiniere esperto che in passato ha gestito un negozio di materiali edili a Zagarolo. M. già lavora fuori per conto del DAP ed è dimittendo: finisce a dicembre. “Non mi fermo mai, so’ un mulo, ho fatto il compleanno il 19 luglio e mio figlio fa gli anni il 4 agosto. Se mi prendete mi fate un regalo pazzesco, sarò l’uomo più felice del mondo.”

Det numero 3: M. semilibero marocchino, fabbro e saldatore specializzato in porte, finestre e cancelli, dipendente dell’Ammistrazione Penitenziaria sempre sognando il salto di qualità. In questi giorni era fuori in permesso premio dunque il colloquio con Giammarco Piacenti gliel’ho fatto fare al telefono. Ed è bastato. Riconoscenza imperitura per il titolare della storica Piacenti Spa che tra Gorgona, Pianosa e Prato ha già assunto 5 detenuti.

Amplia – Genova

Gronda di Genova, ambito Bolzaneto. Cantiere di Amplia Infrastructures.
Dopo il detenuto assunto a Bologna la nostra partnership con Autostrade per l’Italia segna un raddoppio con K. di Marassi, articolo 21 (esce, va in cantiere seguendo un percorso tracciato dall’area educativa, fa il suo turno di lavoro, torna in carcere facendo lo stesso percorso dell’andata, posa il cellulare nell’apposito armadietto, rientra nella sezione dei lavoranti fino alla mattina dopo) scelto dopo un’accurata selezione seguita anche da Luca Pizzorno di Crivop che rappresenta ottimamente Seconda Chance in Liguria.
Ogni detenuto che mette piede in una fabbrica, in un ristorante, in un bar, in un’autofficina, in un centro sportivo, in una ditta edile, in un qualunque luogo di lavoro, non rappresenta per noi una soddisfazione ma un trionfo. Nessuno può immaginare cosa c’è dietro.
Grazie Alessia Ruzzeddu per essere al nostro fianco.

Teramo – McDonald’s

Dopo i colloqui di un mese fa nel carcere di Avezzano eccoci a Teramo per il secondo round con Gaetano Miranda di McDonald’s che continua a dimostrarci fiducia.
La direttrice Lucia Avantaggiato ci ha accolto con entusiasmo e determinazione in quella che sembra una piccola città autonoma dove il tempo scorre diversamente, mettendoci a disposizione le capacità tecniche ed umane delle educatrici che ci hanno accompagnato prima, durante e dopo gli incontri con gli 8 candidati.

Roma – Piacenti S.p.A.

+ 3 posti di lavoro in pochi minuti grazie a Giammarco Piacenti partito all’alba da Prato per venire a cercare personale a Roma. Ha vinto alcuni bandi del Giubileo, a settembre aprirà i primi cantieri nella capitale e dopo le assunzioni a Gorgona, Pianosa e Prato con Stefano Fabbri di Seconda Chance Toscana ci è rimasto fedele anche fuori regione.
Leader nel restauro delle superfici decorate – tele, tavole, affreschi, pale d’altare, mosaici – oggi Piacenti ha cambiato le prospettive a tre persone.
A. semilibero di Rebibbia III Casa con competenze di grafica e di tatuaggi un’occasione così nemmeno se la sognava. Si sposa a settembre, ecco il primo regalo di matrimonio.
C. da molti anni a Rebibbia Casa di Reclusione mentre Giammarco gli raccontava cosa fa Piacenti Spa era a bocca aperta: iscritto con profitto a Scienze dei Beni Culturali all’Università della Tuscia (decimo esame a settembre) riceve un’opportunità nell’ambito che più lo appassiona.
Infine T. detenuto a Velletri con udienza per l’affidamento fissata a ottobre. Per farci spiegare bene le sue capacità da imbianchino esperto di spatolati e stucchi veneziani abbiamo telefonato alla moglie che chiedeva aiuto a Ida Petricci di Seconda Chance da parecchio tempo. Giammarco ha ritenuto sufficienti le info ottenute. E stasera il legale di T. ha ricevuto una mail con l’offerta di lavoro.

Roma – Bubi’s Restaurant & Bar

Nuovo cameriere da Bubi’s Restaurant & Bar nel centro di Roma. È un ragazzo in detenzione domiciliare che a maggio ha avuto un’offerta da Nicola Malaspina (al quale sono arrivata tramite Diana Giorgio Comunicazione, grazie amica mia)
Dopo qualche settimana di attesa (la Sorveglianza di Roma si sta velocizzando !) Y. è stato autorizzato a uscire per lavorare. Si tratta di un contratto breve, alla scadenza vedremo cosa sarà di questo cameriere.
Gli imprenditori di Seconda Chance vogliono aiutare il progetto ma giustamente devono guardare ai loro interessi: se vali ti tengono, se non vali no. E in fondo va bene così.
Ti seguiamo Y. Avanti così, impegnati e sarai confermato.

Osnago (Lecco) – Acquasystem

Un’altra offerta di lavoro per Monza arriva da Adriana Iabichella e Filippo Valenti, capo HR e direttore generale di Acquasystem di Osnago (Lecco) appena usciti dal carcere dopo aver incontrato 7 candidati.
Adriana mi era stata presentata a maggio da un grande supporter di Seconda Chance, Fabio Formigoni: grazie.
Il ragazzo che sta per ricevere una notizia stupenda è tunisino, ha 28 anni, è giunto in Italia tempo fa senza documenti e ha sempre lavorato in nero. Poi ha preso una strada sbagliata e sta finendo di pagare il suo errore.
Se il Magistrato di Sorveglianza lo autorizza, lavorerà in 21 (carcere-Acquasystem-carcere) per richiedere dopo un po’ l’affidamento in prova e farsi raggiungere, questo il sogno, dalla mamma e dal loro cane.
Grazie a Gloria Faraci di Seconda Chance Lombardia che collabora con noi da appena un mese e ha già dimostrato quanto vale.
Grazie ad Acquasystem, cerchiamo solo aziende con la vostra sensibilità.
Grazie a Mimma Buccoliero, direttrice illuminata con cui Seconda Chance si trova benissimo.

Roma – Le Serre by Vivi

Primo giorno da cameriere a Le Serre by Vivi per L. che arriva da Rebibbia Nuovo Complesso in art. 21 e quindi a fine a turno torna a dormire in carcere. I datori di lavoro godranno di un credito d’imposta fino a 520 euro al mese.
L. aspettava questo momento da un sacco di tempo, da troppo tempo. È qui, accolto dal fantastico direttore Luca Simone, al termine di un percorso veramente tortuoso nel quale lui, la compagna Francesca e l’avv Giulia Cassaro non hanno mai mollato. La soddisfazione di oggi è immensa.
Grazie Cristina Cattaneo e Daniela Magnaghi Gazzini per la fiducia rinnovata, quanta bella strada stiamo facendo insieme da quei primi colloqui a Rebibbia nel gennaio 2022.
Buon lavoro L.

Cermenate – RB Cleaning

Nei dintorni di Como un abbinamento perfetto.
A Cermenate Jessica Rosana e sua madre Sergia hanno da tanti anni una lavanderia semi industriale con dieci dipendenti. E avendo saputo che esiste Seconda Chance si sono rese disponibili ad accogliere un detenuto e ci hanno scritto.
Proprio in questi giorni dalla provincia di Como ci ha scritto anche un ragazzo in detenzione domiciliare disperato per i tanti no che riceve quando va in giro a cercare lavoro nelle 4 ore settimanali concesse dalla Sorveglianza per uscire di casa.
In sintesi abbiamo fatto incontrare S. e le titolari della lavanderia (sei forte Rocco Panetta di Seconda Chance Lombardia) ed è arrivata un’offerta di contratto per sei mesi, dunque attendiamo che S. (strafelice) venga autorizzato per andare a lavorare a Cermenate.
Grazie Jessica, Sergia e Federica di RB Cleaning

Genova – Hostaria al Mercato

Genova celebriamo l’arrivo di un altro posto di lavoro con questo bel sorriso. M. è un affidato di Marassi da oggi tirocinante lavapiatti con un contratto di sei mesi all’Hostaria al Mercato che si trova dentro al MOG, il Mercato Orientale.

Grazie Leonardo Alberti per avermi presentato mesi fa Enrico Vinelli di Hostaria Ducale, grazie Enrico per la tua adesione immediata all’iniziativa, grazie Luca Pizzorno di Crivop che ben conosci la popolazione detenuta, sai avviare promettenti dialoghi con le aziende e conduci in porto ogni progetto che ideiamo con Seconda Chance. La tua affidabilità mi rassicura.

Buon lavoro M.

Trediemme Restauri – Roma

Direttamente dall’inferno di Regina Coeli (passando per casa a Tor Sapienza dove è appena arrivato grazie alla detenzione domiciliare avuta dalla Sorveglianza di Roma) ecco il 35enne B. al primo giorno di lavoro con Trediemme Restauri che gestisce la manutenzione di 500 condomini.

Trediemme l’ha trovato Ida Petricci tanti mesi fa con la forza della sua tenacia e della sua affidabilità. Ida va su google, sui gruppi social, cerca, scrive, telefona, chatta, fa videocall, spiega, prova e riprova senza mai arrendersi, prende la macchina e va dal ristoratore di Colleferro, prende la metro e va nei bar di via Cavour, sempre con l’obiettivo di conquistare imprenditori per Seconda Chance.

È merito suo, e di Piergiorgio Monaca di Trediemme Restauri che ha avuto la pazienza di aspettare, se oggi B. è al culmine della felicità insieme alla moglie e ai figli di 6 e 11 anni.

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