Quando un’azienda del calibro di Lares restauri si rivolge a Seconda Chance per valutare personale nelle carceri e nel giro di poche settimane insieme a noi richiede – e in alcuni casi già impiega – due detenuti di Venezia, due di Padova, due di Novara, tre di Treviso, uno di Lodi…e poi sempre a Venezia ne prende un terzo (ecco appena arrivato il bravissimo M.) per il cantiere de La Biennale di Venezia all’Arsenale, significa che siamo ritenuti affidabili, oltre che bravi e bene inseriti nel meccanismo penitenziario.
Significa che Giovanna Pastega, Gloria Faraci e Dafne Satta si impegnano con passione, criterio e tempestività. Doti che fanno la differenza.
Grazie Elisabetta Ghittino, Donata Cherido, Silvia Boel.
Vedi tutti