Gelateria Gusto 17 – Milano
Milano. Pomeriggio da ricordare per una 31enne peruviana del carcere di Bollate. È lei la prescelta al termine dei colloqui con Rossella De Vita di Gusto 17 – Il Gelato: gelaterie/pasticcerie nei posti più cool, dai Navigli all’Arco della Pace a piazza della Scala a piazza Duomo. E anche a Salerno.
Dunque la partnership tra Seconda Chance e Gusto 17 raddoppia: nei laboratori artigianali dell’azienda già lavora da mesi un’altra detenuta di Bollate in costante miglioramento professionale.
Far breccia nella diffidenza degli imprenditori è quasi sempre un’impresa. Ecco perché trovare persone come i tre soci di Gusto 17 fa bene al cuore e allo spirito. Grazie ai miei amici di sempre Letizia Titty D’Attoma e Giovanni Lato per avermi portato Rossella.
RB Cleaning – Cermenate, Como
Prima foto di S. da RB Cleaning di Cermenate, in provincia di Como.
Ogni mattina S. lascia la casa del comasco in cui sconta la detenzione domiciliare e va a lavorare in questa avviatissima lavanderia industriale. Il lavoro gli piace, i colleghi pure, insomma è tanto contento. Figurati noi.
Grazie Jessica Rosanna e Federica Sassone per la vostra enorme disponibilità. Buon lavoro a voi e a S.
Tesi Group – Orbetello
Primo posto di lavoro per il carcere di Grosseto, era ora ! Esultiamo insieme alla capoarea educativa Eleonora D’Amico perché questo inserimento è stato lungo, articolato, complesso. Ma B. ha saputo aspettare il suo momento con pazienza.
Da oggi lavora in un vivaio di altissimo livello come quello di Giorgio Tesi Group a Orbetello. Grazie a Marco Cappellini e a Irene Cinelli di Tesi Group, grazie al carcere di Grosseto.
McDonald’s – Monza, Vimercate, Concorezzo
Altri 4 posti di lavoro per il carcere di Monza arrivano da Antonio Scanferlato di McDonald’s con locali a Monza, Vimercate e Concorezzo. I detenuti richiesti oggi a seguito dei colloqui di inizio settembre hanno 21 – 25 – 30 e 32 anni e se autorizzati dalla Sorveglianza faranno periodi di tirocinio e poi di apprendistato (30 ore settimanali) per arrivare, inizialmente, a contratti di 3/6/12 mesi.
La formazione progressiva studiata dal datore di lavoro contribuirà a reinserirli gradualmente nella società. Lungo il tragitto si vedrà se i ragazzi sono fatti per questo mestiere.
Antonio sono grata a te, alla tua famiglia e a Fabio Calabrese che ci ha presentato. Sono ormai moltissimi i licenziatari di McDonald’s divenuti partner di Seconda Chance. Che bello.
Azienda di vigilanza – Roma
Altri tre posti di lavoro a Roma per tre neoscarcerati.
Uno è M. che vive a Pietralata e ha chiesto a Seconda Chance un’occasione nell’ambito della legalità. Eccola ! Oggi subito dopo il colloquio M. ha firmato il contratto e nel week end comincerà la sua vita nuova alle dipendenze di un’agenzia di vigilanza che lo impiegherà nei servizi fiduciari non armati.
Stessa aspirazione, un’esistenza normale e un lavoro onesto, per A. di Tor Bella Monaca che era detenuto a Rieti e ha cominciato a lavorare ieri con la stessa azienda di security.
Il terzo è E. che ho conosciuto il primo agosto a Rebibbia Casa di Reclusione mentre era in preda all’ansia pur avendo già un piede fuori dalla cella. Fine pena il 9 agosto, ma poi ? Sarebbe tornato a Ostia libero, sì, ma senza prospettive.
E invece le prospettive gli si sono materializzate il 10 agosto quando ha ricevuto una proposta a seguito del colloquio con il titolare dell’agenzia di vigilanza, un uomo fantastico, sempre pronto ad aiutare. Grazie al mio collega Francesco Frezza per avermelo presentato.
Da due settimane E. lavora a Roma sud dalle 23 alle 7 del mattino. Non dorme a casa la notte ma sta una favola e quando si butta a letto a fine turno è un uomo finalmente felice.
Ristorante il Barone Rosa 2.0 – Aquila
ABRUZZO. Primo posto di lavoro all’Aquila. S. scontava la detenzione domiciliare triste e sconsolato nella sua casa di Tagliacozzo. Una settimana fa ci ha scritto elencando le ottime esperienze nel campo della ristorazione e chiedendo una nuova opportunità.
Per fortuna abbiamo in zona un’imprenditrice/chef eccezionale, partner di Seconda Chance fin da quando il suo locale era nell’Aviosuperficie di Terni. Si tratta della fantastica Anna Zanetti del Ristorante Il Barone Rosa 2.0 che ha aperto da qualche settimana dentro all’Aeroporto dei Parchi dell’Aquila (grazie Ricky Filippi per avermi presentato lei e Pierfrancesco)
Venerdì 6 settembre Anna ha conosciuto Simone e la sera stessa gli ha offerto un periodo di prova in cucina. L’avvocato di Simone è corso a portare la proposta in Sorveglianza. E ieri il magistrato ha autorizzato il ragazzo a uscire di casa per andare a lavorare. Oggi eccoli qui, in tempi record per chi conosce l’ambiente. Buon pranzo.
P.S. Simone si è offerto anche come collaboratore di Seconda Chance. Gli ho già risposto magari.
Protocollo tra Ministro della Giustizia, Commissario alla Ricostruzione, CEI, ANCI e ANCE
Ricostruzione post sisma 2016. Finalmente il progetto nato tre anni e mezzo fa da un’idea di Seconda Chance assume le sembianze della concretezza. Detenuti esperti di edilizia ristretti nelle carceri dell’Italia centrale, e non solo, lavoreranno nei cantieri del cratere dedicandosi a immobili pubblici ed edifici di culto.
Oggi a via Arenula la firma del protocollo tra Ministro della Giustizia, Commissario alla Ricostruzione, CEI, ANCI e ANCE.
Siamo pronti ad accompagnare le ditte edili di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio a cercare manodopera nelle carceri.
Colloqui a Marassi – Genova
Oggi colloqui a Marassi con Luca Pizzorno di Crivop che rappresenta Seconda Chance in Liguria e con la dr Annarita D’Arienzo che lavora in carcere e interagisce alla perfezione con noi.
L’azienda da noi portata è notissima e ramificata sull’intero territorio nazionale. Le due manager sono andate via contente ma dovesse venir fuori che i candidati incontrati non soddisfano i requisiti… non ci arrendiamo e proponiamo alternative (affidati e persone in detenzione domiciliare) in virtù dell’accordo firmato ad agosto con l’UDEPE – Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna – di Genova. Grazie al direttore Laura Bottero.
Pizzeria Malaterra – Roma
Da Napoli a Roma, Malaterra simbolo di speranza.
Un pranzo speciale accoglie due ragazzi provenienti da Rebibbia NC. Eccoli da Malaterra, pizzeria napoletana di via Cicerone (di fronte al Palazzaccio) che propone pizza di ottima qualità. Ma questo locale è anche il simbolo della rinascita di Ivan Righi, un imprenditore che si sta lasciando alle spalle un passato difficile.
Righi, erede di una famiglia di Secondigliano segnata da vicende giudiziarie di grande risonanza, ha voltato pagina ripartendo da zero. Oggi gestisce tre ristoranti di successo a piazza Cavour, a piazza Bologna e all’Eur, offrendo cibo e opportunità: insegna l’arte della pizza a giovani in difficoltà dando loro una Seconda Chance.
I primi due allievi lavoranti sono M. che esce ogni mattina in art. 21 e S. che ha appena finito la pena. I suoi 38 anni sono stati costellati di tribolazioni, quando lo vedevo in carcere volevo aiutarlo ma non sapevo da dove cominciare, ogni incontro mi lasciava un senso di impotenza.
Poi è entrato in scena Paolo Mancini, il capo delle Risorse Umane di Malaterra, che ha offerto a S. un contratto di lavoro + vitto e alloggio, garantendogli una casa insieme agli altri pizzaioli. Un gesto che sta cambiando la vita di S. in modo radicale, permettendogli di ricominciare.
Colloqui – Monza
Colloqui a Monza con due aziende, una più solida dell’altra. I candidati presentati dalla super efficiente area educativa erano tanti e in molti casi qualificati, dunque si torna in carcere la prossima settimana per un secondo round di incontri che porterà alle offerte di lavoro.
Le aziende erano accompagnate da Gloria Faraci che collabora con noi da Milano e in soli due mesi ha dimostrato grandi capacità, anche ben spiegando al team di Seconda Chance l’importanza del bilancio sociale. Ciò aumenterà le nostre possibilità di conquistare adesioni.
Dual Sanity – Torino
Torino. Cresciamo velocemente anche qui. Colloqui Con Dual Sanity e con una rinomata azienda di ristorazione. Vediamo quanti e quali dei candidati riceveranno un’offerta di lavoro ma mi aspetto ottime notizie: sia Francesco Rangoni che le manager dell’altra azienda sono usciti entusiasti dagli incontri. Erano accompagnati da Claudia Polidoro di Seconda Chance Piemonte e da Paola Davina De Martini di Orienta. Bravissime entrambe.
info@secondachance.net
Computer donati da Entain Group
Con Entain Group ci avviamo a realizzare un progetto mirabolante come la Cittadella dello Sport nel carcere di Secondigliano (se qualche imprenditore, campano e non, vuole farsi avanti è ancora in tempo) ma mettiamo a segno anche tanti colpi piccoli però significativi.
Si è appena completata la donazione di 65 computer andati a strutture che accolgono persone in detenzione domiciliare, adolescenti provenienti dal circuito penale, ragazzi a rischio dispersione scolastica. I PC sono stati consegnati a Milano all’Associazione Kayros, a Genova a Casa Bethel, a Roma a Volontari Capitano Ultimo Associazione e alla struttura di suor Maria Salome Chipalanga, a Pompei all’istituto Beata Vergine, a Motta Sant’Anastasia (Catania) alla Fondazione Francesco Ventorino.
Grazie a Entain Group – Giuliano Guinci, Sarah Nannoni, Maria Carmela Giugni, Giulia Pacifici – 65 uomini/donne hanno ora un proprio PC. Pare poco ma a loro no.