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Cittadella dello Sport – Napoli

Le attività nella Cittadella dello Sport che abbiamo inaugurato il 29 maggio nel carcere di Secondigliano non si sono fermate nemmeno ad agosto. Gli allenamenti e i corsi offrono a oltre 1.500 detenuti nuove opportunità di benessere, socializzazione e formazione.
Tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Sport Senza Frontiere, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli, Napoli Capitale Europea dello Sport 2026, Sport e Salute, Associazione Italiana Arbitri – FIGC e con il sostegno di Fondazione Prosolidar, Entain, Institute for Climate and Sustainable Cities, All Insurance Broker, MIRI, ITA Airways, Corriere dello Sport, Sky tg24 e Reves.
Un progetto che conferma come la collaborazione tra istituzioni, terzo settore e imprese possa trasformarsi in un investimento concreto di inclusione e futuro.

Dopo oltre vent’anni di reclusione, un detenuto dell’Istituto Penitenziario di Modena, ha incontrato per la prima volta l’azienda 𝗠𝗼𝘃 𝗦𝗿𝗹, società consolidata di logistica operante sul territorio nazionale e con una sede nella provincia di Reggio Emilia.
Il colloquio è stato il primo, fondamentale passo per ristabilire un contatto con il mondo esterno. L’azienda ha scelto di credere in lui, assumendolo come addetto alla logistica. Un gesto che va ben oltre un semplice contratto di lavoro:è un atto di fiducia, di responsabilità sociale, di speranza.
Rimettersi in gioco dopo tanti anni è una scelta che richiede forza e determinazione e il coraggio di ricominciare. Noi di Seconda Chance con Flavia Filippi saremo al suo fianco in ogni tappa del percorso, per accompagnarlo nel reinserimento lavorativo e sociale e rimaniamo il punto di riferimento per l’azienda Mov Srl fino a quando la collaborazione si consoliderà.
Ringraziamo Davide Gabriellini e Caterina Viti per questa opportunità e Antonio Salierno e Maristella Di Radio per la costanza e il confronto. Questo tipo di progetti diventano un ampliamento del percorso di vita per tutti.

Fabbrica di San Pietro – Roma

Alla base del Cuppolone c’è un bar con una terrazza che offre questa vista.
Dentro al locale lavora da oltre un anno il giovane e dolce R. che conobbi con Paolo Strano e che riuscii a presentare e a far apprezzare dai vertici HR della Fabbrica di San Pietro.
Oggi ho chiesto come procede R.
“È proprio bravo, siamo tanto contenti, è anche una persona molto gentile, simpatica, sempre di buonumore, e ha buoni rapporti con tutti i ragazzi del bar.” Che soddisfazione.

Rigiocare il Futuro: la prima Cittadella dello Sport in un carcere italiano

Nasce a Secondigliano “Rigiocare il Futuro”, il progetto promosso da Seconda Chance e Sport Senza Frontiere per realizzare la più grande Cittadella dello Sport mai costruita in un istituto penitenziario in Italia.
L’iniziativa, partita nel 2025, mira a offrire alle persone detenute strumenti concreti per ricostruire il proprio futuro attraverso sport, educazione e formazione, con percorsi di inclusione sociale e reinserimento lavorativo di lungo periodo.
Il nuovo campo da calcio, cuore simbolico e concreto della Cittadella, è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Prosolidar, che ha creduto nel valore sociale del progetto.
Un ringraziamento speciale va a tutti gli enti pubblici e privati che hanno sostenuto questa sfida ambiziosa: Regione Campania, Comune di Napoli – Napoli Capitale Europea dello Sport 2026, Sport e Salute, AIA, Entain, Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, All Insurance Broker, MIRI, ITA Airways, Corriere dello Sport, Sky, Reves e Fondazione Prosolidar.
“Rigiocare il Futuro” rappresenta un modello innovativo di reintegrazione, capace di trasformare il carcere da luogo di esclusione a laboratorio di rinascita.

KFC

Siamo felici del rapporto avviato con alcuni licenziatari di KFC, il re del pollo fritto, che per iniziare ci stanno offrendo posti di lavoro a Roma, a Valmontone, in Abruzzo, nelle Marche, forse in Calabria. E domani nel ristorante KFC di Roberto Lìppolis a via Gioberti comincia a lavorare un ragazzo di Tivoli segnalato dal cappellano di Rebibbia NC, padre Lucio Boldrin.

Sicilia

La solidarietà di Seconda Chance non va in vacanza. Oggi pomeriggio con Antonella Speciale siamo stati al carcere di Agrigento a dialogare con le donne detenute. All’interno di strutture dove fa un caldo infernale che noi dopo qualche ora abbiamo lasciato, loro no. Con queste donne abbiamo parlato di lavoro e di un progetto che stiamo portando avanti con l’Università di Catania (progetto Grins). Per creare un ponte fra chi sta dentro e vuole riprendersi la propria vita e il mondo del lavoro. Abbiamo condiviso problemi (con i figli e le famiglie lontane) e speranze. Una cosa mi ha colpito nelle risposte ai questionari che hanno compilato: alla domanda “quale corso di formazione ti interesserebbe fare”, la maggior parte di loro ha risposto “qualunque sia utile per lavorare”. A dimostrazione che in carcere c’è molto da fare per dare dignità a questa gente.

BOTW – Pomezia

BOTW è un’ azienda che dà fiducia a Seconda Chance da quattro anni. Organizza eventi live, allestisce super concerti, monta e smonta palchi. Nello stabilimento di Pomezia arriva finalmente M. che ha appena ottenuto l’affidamento in prova dal suo magistrato di Sorveglianza.
M. ha sempre fatto il tecnico del suono e delle luci, qui è un topo nel formaggio, al prossimo concerto di Vasco al Circo Massimo magari alle luci ci sarà lui.
Grazie Claudia e Giancarlo Campora, buon lavoro M.

Orienta – Cobar

Tutta la nostra stima a Domenico Spinelli di Cobar Costruzioni e a Simona Tosto di Orienta Agenzia per il lavoro. Dopo aver assunto tre giovani pugliesi per i loro cantieri dentro e fuori dalla regione, ieri a Bari hanno fatto i colloqui con altri candidati del Centro per la Giustizia Minorile della Puglia. E oggi hanno già inviato le offerte di lavoro per il 17enne di Altamura P. e per il 19enne di Barletta L.

MyChef – Roma

Roma. Fino a ieri il detenuto di Rebibbia Nuovo Complesso C. faceva ottimi caffè e cappuccini al bar della Polizia Penitenziaria. Oggi eccolo alla Stazione Termini in uno dei locali di MyChef Areas al fianco di Riccardo Orlandi (grazie a te e a Martina Testa)
È in arrivo dallo stesso carcere un secondo banchista: M. lavorerà sempre a Termini ma in un altro bar di questa multinazionale della ristorazione che con Seconda Chance sta assumendo anche a Milano, a Venezia, a Cremona, a Parma, a Bologna, a Bari.

Autogrill – Alto Adige

Proprio ora che il Tribunale di Sorveglianza di Trento gli aveva dato l’affidamento in prova grazie a un contratto di lavoro, F. si è infortunato e invece di cominciare dopodomani … resterà per sei settimane così. Ci ha inviato il certificato dell’ospedale di Vipiteno.
Ma Autogrill e il bar della stazione di servizio di Laimburg Est lo aspettano, è stato un sollievo per Roberto Pedrini di Seconda Chance Alto Adige poter rassicurare questo 42enne appena scarcerato e pieno di aspettative.
Speriamo di conquistare sempre più partner di qualità, aziende che marcino convintamente e correttamente al nostro fianco. Grazie Cristina Cortese e Alessandro Premoli di Autogrill. Forza F.

Roadhouse Restaurant – Bologna

Quando Giovanni Giliberti di Roadhouse Restaurant lo ha incontrato nel carcere di Bologna, non ha avuto alcun dubbio.
Era la persona giusta.
Gentile, educato, sorridente. Più di una volta ci ha detto: “mi vergogno tanto per quello che ho fatto, non tanto per me, ma per la mia famiglia e a loro voglio dimostrare che ho sbagliato, ma che posso recuperare”.
Ora P. ha la sua seconda possibilità, finalmente lavora per Roadhouse. In questa foto è ovviamente di schiena, ma io il suo sorriso lo vedo lo stesso. Così come vedo quello di tutta la squadra di Seconda Chance che lavora ogni giorno perché persone come P possano avere una meritata seconda possibilità.
Grazie a Maurizio Moretti per questa possibilità e per aver creduto nel progetto.

Chef Express – Roma

Roma. Sei alla Stazione Termini e il treno che aspetti è in ritardo? Affacciati da Chef Express – Un Sorriso lungo un Viaggio per un buon caffè preparato da S.
Troverai un uomo felice, grato alla vita, un detenuto in art. 21 che ogni mattina arriva puntuale dalla Casa di Reclusione di Rebibbia.
S. non è più giovane ma è tornato giovane, mesi fa si era presentato con la disillusione stampata sul viso, credeva proprio di non avere chance mentre si sedeva al grande tavolo dei colloqui. Il suo mood moscio aveva influenzato pure me che invece penso sempre positivo. Già mi ero messa a riflettere: a chi altro avrei potuto proporre S. ?
E invece quel colloquio andò bene, ricordo che ero incredula quando l’Area Manager di Cremonini Group mi aggiornò. Ci vide lungo, S. ha sempre lavorato in questo campo e si sta dimostrando un ottimo professionista.
Grazie al responsabile HR di Chef Express, Maurizio Moretti.
La piccola squadra romana di Seconda Chance si toglie un sacco di soddisfazioni.

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